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La selva di Fahlenberg è una vasta zona boschiva che si estende su una superficie di quasi cento chilometri quadrati tra le vallate del Danubio e del Fahle. A nord-est termina ai piedi di una catena montuosa, su cui svetta il Falkenhorst.
Nel Settecento, quando in Europa il commercio di legname raggiunse il suo massimo sviluppo, la selva assicurò un diffuso benessere agli abitanti della zona.
Un centinaio di anni più tardi, ormai esaurita la richiesta di legna, la regione fu scoperta dal turismo. In vaste aree della foresta vennero istituite delle riserve naturali e la selva di Fahlenberg diventò l’habitat di molte rare specie vegetali e animali.
Ovviamente una foresta così vasta ha dato vita a innumerevoli leggende. Nel Medioevo si raccontava di una vecchia inquietante che di notte usciva dal bosco e andava nei paesi a rapire i bambini dai loro letti. Si dice che questa storia abbia poi ispirato la favola di Hänsel e Gretel, anche se i filologi hanno opinioni contrastanti in proposito.
Un’altra leggenda ruota attorno a strane apparizioni luminose che di notte compaiono sopra la cima degli alberi, per poi sparire in maniera altrettanto misteriosa.
Naturalmente, secondo la tradizione popolare, la foresta sarebbe abitata dai fantasmi, ossia dalle anime inquiete dei taglialegna morti nel bosco, che vagano nella cupa abetaia in cerca di redenzione.
Ma ci sono anche le storie di fatti realmente accaduti. Per esempio l’esplosione di un deposito di munizioni dimenticato della Seconda guerra mondiale che cinque anni prima aveva provocato gravi danni in una zona remota della foresta. O il lupo avvistato ripetutamente nel bosco e poi sparito nel nulla. Se non fosse stato per le foto che ne dimostravano l’esistenza, sarebbe nata l’ennesima leggenda.
Ma il lupo c’era davvero. Erano state intraprese diverse battute di caccia, tutte senza esito.
Anche Simon Strode era a caccia di un lupo. Ma il suo mostro non era un animale dalla pelliccia grigia e i denti affilati. Il suo mostro era un uomo.
E questo lo rendeva molto più pericoloso.