23.

Alla fermata c’erano altre due ragazze in attesa. Dovevano avere all’incirca dodici o tredici anni e non le conoscevo. Loro però sembravano conoscere me. Bisbigliavano tra di loro tenendo in mano il cellulare e mi lanciavano occhiate furtive ridacchiando.

A un certo punto ne ebbi abbastanza.

«Che cosa avete da guardare? Avete qualche problema?»

«No, perché?» ribatté una di loro, poi scoppiarono in un altro risolino.

Quel maledetto video! Chissà se c’era qualcuno in città che non lo aveva ancora visto! Con tutta probabilità soltanto Ella, e anche se ne fosse stata al corrente, cosa di cui dubitavo fortemente, avrebbe avuto la delicatezza di non parlarmene.

Fui assalita di nuovo da una rabbia incontenibile, ma non aveva senso agitarsi in quel modo. Le cose stavano come stavano, non potevo farle tornare indietro. Non mi restava altra scelta che aspettare che le acque prima o poi si calmassero.

Quando finalmente arrivò l’autobus, cercai il posto più lontano possibile dalle due ragazzine. Continuavano a ridacchiare e si scambiavano i telefoni, ma non mi guardavano più. Forse avevano trovato qualcosa di più divertente di una ragazza in camicia da notte che si dimenava per terra in mezzo al suo stesso vomito.

Appoggiai la fronte al finestrino freddo. Sarei voluta tornare al giorno in cui Zoe mi aveva mandato il link alla festa. Quante cose avrei cambiato, se avessi avuto una seconda possibilità! Ma era inutile rimuginare su certe questioni, in definitiva ogni decisione nella vita può essere presa una volta soltanto.

Lungo il tragitto osservai le persone in strada. Camminavano veloci sotto la pioggia, tutte sembravano andare di fretta, come se fossero consapevoli di avere poco tempo e che da un momento all’altro tutto sarebbe potuto finire.

Mi domandai se quello che perseguivano con tanta urgenza valesse il loro tempo. Quanto di ciò che in quell’istante sembrava loro così importante alla fine avrebbe fatto davvero la differenza? Che cosa ne sarebbe rimasto?

E per quanto mi riguardava?

Che cosa avrei lasciato?

Che cosa avrebbe ricordato la gente, una volta che non ci fossi stata più?

Mi auguravo non solo quel fottuto video.