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preoccupate che io piangessi, pensai un po' commossa. La loro premura mi riempiva il cuore. Era un vero dono, anche se non aveva una forma concreta, e riceverlo era bellissimo.
Cenare insieme a un uomo che ti piace o passare la notte con lui in albergo sono situazioni molto piacevoli. Bere qualcosa di buono, guardare uno splendido panorama notturno sono cose di cui nella vita si ha bisogno.
Però tutto dipende da chi è l'altra persona. Pensai che con Shinoda avrei potuto passare momenti deliziosi parlando di qualsiasi cosa.
"Soffro di claustrofobia, e per questo non posso andare nemmeno nei love hotel, ci sono stato solo una volta ma non c'erano finestre e io sono entrato in agitazione e non sono riuscito a fare niente" disse Shinoda a un certo punto. Forse mentre stavamo parlando del fatto che l'ascensore per salire sul Duomo di Milano fa paura.
Deve avere avuto una vita abbastanza intensa, pensai.
Siccome pure la mia lo era stata, eravamo in sintonia. Era bello conoscersi un poco alla volta, anche se con i miei tempi saremmo diventati davvero intimi solamente in tarda età.
Io non riesco a tenere il passo con la velocità. Una volta, quando lavoravo in un'agenzia di collocamento, vidi tante persone che, dopo aver trovato un lavoro, si licenziavano anche prima dello scadere dell'anno, e mi resi conto di non poter seguire dei ritmi per me così vertiginosi. Le loro teste ragionavano talmente in fretta da essere sempre proiettate verso il futuro. Non sto facendo dell'ironia, penso davvero che fossero bravissimi.
Solo che per me sarebbe stato impossibile.
"Quando si mangia qualcosa di buono con una persona che ti piace, con cui ti senti a tuo agio, anche se ci si è appena conosciuti, si gusta ancora di più, non pensi? In questo momento io sono felice" dissi.
"Sono d'accordo" disse Shinoda. Poi, dopo una breve pausa, aggiunse: "A proposito, tornando al discorso di prima, io vorrei averti sempre tutta per me, monopolizzarti. Forse perché mia madre è morta troppo presto, o perché sono fatto male, ma vorrei una donna che si occupasse solo di me, ascoltasse solo i miei discorsi. Se posso dire quello che penso".
"Questo non mi piace" risposi.
"Certo, non avevo dubbi. Però quello che desidera veramente un uomo è proprio questo, credo. Il problema è solo se lo dichiara apertamente o no"
disse.
"Immagino di sì. Anche a me piacerebbe avere un uomo che mi lascia totalmente libera e nello stesso tempo mi coccola come potrebbe fare un