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Lui scoppiò in una risata.
"Anch'io ne ho abbastanza del matrimonio. Ho già sbagliato una volta"
disse. "Ma questo non ha importanza. Volevo assolutamente incontrarti ancora una volta. Ci sono riuscito e mi basta il fatto di vederti, signorina Morisawa. Mi accontento di questo. Già solo guardarti è un piacere."
Sentivo che non era una bugia. E nemmeno un gioco. Probabilmente sentiva la stessa cosa che provavo io.
Ma siccome mi parlava così seriamente, cominciai a pensare che era il caso di spiegargli. Se il rapporto si fosse limitato ad andare qualche volta a cena, e ogni tanto a letto, magari non sarebbe stato necessario.
"Ecco..." Sentii di aver fatto rumore ingoiando la saliva.
Guardai il bicchiere di vino che avevo davanti. Eravamo passati al rosso e la fine della cena si avvicinava. Dopo il secondo, ci sarebbe stato solo il dessert. Se il mio discorso avesse provocato un disastro, non ci sarebbe stato nemmeno il tempo di bere per dimenticare. Ma provavo una sensazione avvolgente, e tutto, dalle luci soffuse alle posate scintillanti, sembrava in armonia. Il mondo davanti ai miei occhi era silenziosamente bello.
"Te l'ho già accennato l'altro giorno al telefono, ma è come se io fossi una madre con figli. Vivo con una persona di cui sarò responsabile per sempre, una donna, non più giovanissima."
L'espressione del suo viso era di chi non ha capito nulla.
Allora cominciai a parlargli di Chiechan. Era la prima volta che tentavo di spiegarlo davvero a qualcuno.
"Hmm, è una storia veramente insolita" disse, dopo essere rimasto per alcuni istanti assorto nei propri pensieri.
"Quindi, se una situazione del genere ti dà fastidio, penso sarebbe meglio non vedersi più. Io a questa vita tengo molto" dissi.
Pensando, in una piccola parte di me: Accidenti a Chiechan!
"Sinceramente, non è una cosa che mi renda felice" disse con tono calmo.
È onesto, pensai. Poi ripresi:
"Io non voglio dare l'idea che Chiechan sia per me un peso. Se non fosse venuta a vivere a casa mia, dovunque fosse andata, pur ambientandosi, prima o poi sarebbe stata considerata così. Se io le facessi sentire questo, mi comporterei come le persone dalle quali l'ho voluta proteggere. Chiechan è una persona molto sensibile. Farla sentire di peso è l'ultima cosa che vorrei. La mia intenzione è occuparmi di lei anche nella