30. Semplicemente esistere
Più che mai ora abbiamo bisogno di parole sorprendenti. Non viete, non banali. Non formule, non ritornelli, non il solito vomitevole brodo retorico. Parole originali, che non abbiamo ancora sentito, che nessuno intorno a noi sta dicendo.
Leggo, da Quoi? L’éternité di Marguerite Yourcenar:
“C’è un piacere nel dire no a quelle voglie e a quei desideri che formano i tre quarti della nostra personalità, o di ciò che crediamo tale; un piacere nel mettere da parte la speranza; nel non avere più, perfino nel non essere più, per sentirsi semplicemente esistere.”