16. Multa con cane attonito

La mia amica talpa Barbara porta in giro il cane.

Lei ha figli, nipoti, ma ha anche un cane. E adesso l’unica cosa che può fare è portare a spasso il cane, non certo vedere figli o nipoti. Dunque porta ’sto cane fuori. Tutti i giorni quattro o cinque volte, diciamo. Si limita alle pipì, non è che lo porta in giro così: lo porta a fare le sue pipì. E si limita anche ai duecento metri intorno alla tana, com’è la regola. È fortunata perché abita ai margini della città, fa due passi e si trova nel verde. Sugli argini del Po, per esempio.

L’altro giorno non so cosa le prende. Forse dopo cinquantanove giorni che porta il cane sempre negli stessi posti s’è stufata. Duecento metri avanti, duecento indietro, duecento a destra e duecento a sinistra: dopo che hai esplorato l’intera circonferenza, ti esce dalle orecchie. Quindi l’altro giorno raggiunge un piccolo parcheggio, dietro il quale c’è qualche filo d’erba che dirada verso il fiume, qualche arbusto di rovi, e persino due o tre alberi.

La fermano. Una pattuglia della polizia di stato. Scendono in quattro e le chiedono come si chiama e dove abita. Si discostano un momento per controllare, tornano e le dicono:

Signora, lei è lontana dalla tana di tre chilometri. Dobbiamo farle la multa.

Ma come? Venite con me e vi faccio vedere quanto è vicina la mia tana!

I quattro poliziotti si discostano di nuovo e ricontrollano.

Ha ragione, ci siamo sbagliati: lei è a duecentocinquanta metri dalla tana.

Visto? Cosa vi avevo detto?

Va bene, dice l’agente, sarebbero cinquanta metri di troppo, ma possiamo soprassedere...

La guarda sornione e aggiunge: Però dobbiamo farle la multa.

E perché?

Anche il cane di talpa Barbara, un misto bellissimo di cane da pastore, labrador nero e non so che altro, rimane attonito. Assume un’aria interrogativa e seccata.

Perché lei è in un parco, risponde pacato il poliziotto.

Quale parco?

Niente da fare, talpa Barbara paga quattrocento euro di multa. Non è riuscita a dimostrare che quei dieci metri quadri di erba non erano un parco.

In effetti l’erba era verde. Color parco.