Gennaio-Giugno.

In Sicilia, i proprietari terrieri rispondono ai contadini e braccianti (in lotta per il diritto di sopravvivere) organizzando una serie di assassinii di dirigenti sindacali.

A Roma l’Assemblea Costituente conferma (col voto favorevole dei comunisti) il Concordato fra lo Stato e la Chiesa già stipulato dal Regime fascista col Vaticano.

Col perdurare della guerra civile in Grecia. l’Inghilterra chiede l’intervento degli Stati Uniti a sostegno della reazione monarchica contro la resistenza partigiana. Per l’occasione il Presidente Truman tenendo un discorso al Congresso, dà lettura di un suo messaggio, nei quale impegna gli Stati Uniti a intervenire non solo in Grecia, ma in qualsiasi paese minacciato dal comunismo, e invita tutte le nazioni a difendersi dal pericolo rosso (dottrina Truman). Questo nuovo indirizzo degli Stati Uniti determina il rovesciamento delle alleanze della Seconda Guerra Mondiale, e l’inizio della guerra fredda fra i due blocchi di qua e di là dalla cortina di ferro.

Per le esigenze immediate e future della guerra fredda, che richiede in primo luogo il controllo sulle nazioni minori le due Massime Potenze (Stati Uniti e URSS) ricorrono senza indugio ai mezzi di potere più propri di ciascuna: finanziari da parte degli Stati Uniti, e direttamente coercitivi da parte della Russia staliniana. Attraverso il Piano Marshall gli Stati Uniti intervengono con aiuti economici massicci nelle crisi interne dei paesi del proprio blocco rovinati dalla guerra (compresi l’Italia e la Germania Occidentale) mentre ha inizio, da parte dell’URSS, la sovietizzazione imposta dall’alto ai paesi satelliti, e l’utilizzazione delle loro risorse materiali - già stremate - che vengono trasferite nell’Unione Sovietica.

Urgente ripresa della corsa agli armamenti e, in particolare, corsa all’arrembaggio del segreto atomico, rimasto finora monopolio degli Stati Uniti.

Nei paesi del blocco occidentale, si inaspriscono, all’interno, le tensioni fra i partiti di destra e di centro, e quelli di sinistra.

In Grecia, perdura la guerra civile.

In Cina, controffensiva vittoriosa dell’Armata Rossa. Nel Vietnam, Ho Chi-Minh respinge le condizioni di armistizio presentate dai Francesi.

In Sicilia una pacifica manifestazione contadina si spegne in una strage eseguita proditoriamente da un bandito locale per conto dei proprietari terrieri.

Formazione, in Italia, di un nuovo governo, presieduto da De Gasperi (partito di centro) con l’esclusione dei Comunisti.

 

 

 

Luglio-Settembre.

Dopo trent’anni di lotta contro l’Impero Inglese, condotta dal Mahatma Gandhi coi mezzi non violenti della resistenza passiva, l’India ottiene l’indipendenza.

Il territorio è diviso in due Stati: India (con prevalenza religiosa degli Indù) e Pakistan (con prevalenza dei Maomettani). Migliaia di profughi delle opposte minoranze religiose cercano rifugio oltre i confini dell’una o dell’altra parte.

Ne segue fra Indù e Maomettani un conflitto sanguinoso, che costerà un milione di morti.

Il processo di autoliberazione dei popoli colonizzati (già in corso dai primi decenni del secolo e accelerato dai rivolgimenti politici nel mondo attuale) si trova ormai nella fase decisiva. La disgregazione degli Imperi coloniali è già avvertita dalle Potenze interessate, delle quali alcune (non tutte) si inducono alla resa. Al colonialismo subentrerà allora il neocolonialismo, ossia l’assoggettamento economico delle antiche colonie, mantenuto dalle Potenze con l’acquisizione delle loro fonti di materie prime, la proprietà delle loro industrie, e la trasformazione dei loro territori (necessariamente sottosviluppati) in immensi mercati per i propri prodotti industriali (comprese le armi).

 

 

 

Ottobre-Dicembre.

Dalla parte del blocco orientale, fondazione del Cominform (Centro informazioni dei partiti comunisti europei).

Rottura delle trattative di pace fra le Potenze dei blocchi riguardo al problema insoluto della Germania.

Febbrile la corsa all’arrembaggio del segreto atomico statunitense, con attività spionistica fra i due blocchi, caccia alle spie, condanne capitali, eccetera. In Italia, scioperi, scontri e uccisioni nelle varie province.

Negli Stati Uniti, fabbricazione dei primi missili già inaugurati dalla Germania nella Seconda Guerra Mondiale… … …