Ringraziamenti

L’interdipendenza è un valore più alto dell’indipendenza.

Questo lavoro è frutto della collaborazione di molte persone. È cominciato alla metà degli anni settanta mentre passavo in rassegna due secoli di letteratura sul tema del successo per conto della mia università. Sono debitore a molti studiosi del passato per gli spunti ricchi di saggezza che mi hanno fornito, saggezza al di là ed oltre le generazioni.

Sono anche grato a molti studenti, amici e colleghi della Brigham Young University e del Covey Leadership Center e alle migliaia di adulti, genitori, giovani, manager, insegnanti e clienti che, mettendone in pratica i contenuti, hanno fornito preziosi riscontri e incoraggiamento. Il materiale e la sua struttura si sono evoluti lentamente e hanno coinvolto coloro che vi si sono sinceramente e profondamente immersi con la convinzione che le “sette regole” rappresentino un approccio globale all’efficacia personale e interpersonale, e che la vera chiave del successo stia, più che nelle singole regole, nella loro connessione e nel modo in cui sono collegate.

Per l’elaborazione e la produzione del libro in sé devo ringraziare:

mia moglie Sandra, i nostri figli e i loro coniugi per l’integrità e lo spirito di servizio della loro vita e per l’appoggio che mi hanno prestato nei miei molti viaggi e impegni lontano da casa. È facile insegnare i principi che i propri cari vivono;

mio fratello John per il suo costante affetto e interessamento, per le sue intuizioni e il suo animo puro;

il caro ricordo di mio padre;

mia madre, per la sua dedizione a tutti i suoi figli e nipoti (ben 87 persone in tutto) e per le sue continue dimostrazioni d’affetto;

Bill Marre, Ron McMillan e Lex Watterson per riscontri, incoraggiamenti, suggerimenti editoriali che hanno portato a produrre questo libro;

Brad Anderson, che con grande sacrificio personale ha creato, in oltre un anno, un programma di sviluppo delle “sette regole” con materiale video. Sotto la sua direzione questo materiale è stato vagliato e perfezionato e viene utilizzato da migliaia di persone in un gran numero di aziende. Quasi senza eccezione, dopo averlo visto, i nostri clienti ci chiedono di poterlo avere per condividerlo con i propri collaboratori, e questo ci dà fiducia nel pensare che “funziona”.

Bob Thele, per averci aiutato a creare all’interno della nostra azienda un organizzazione che mi ha lasciato la tranquillità mentale necessaria per concentrarmi sul libro;

David Conley, per aver comunicato il valore e il potere delle sette regole centinaia di organizzazioni commerciali, dando a me e ai miei colleghi - Blaine Lee, Roice Krueger, Roger Merrill e Al Switzler - la continua occasione di mettere a confronto le nostre idee in un’ampia varietà di situazioni, il mio proattivo agente letterario Jan Miller, il mio attivo socio Greg Link e le sue assistenti Stephanni Smith e Raleen Beckham Wahlin per la loro creativa e coraggiosa direzione marketing;

Bob Asahina, redattore della Simon and Schuster, per la sua competenza pro-fessionale nella realizzazione del progetto, per i suoi innumerevoli e grandiosi suggerimenti e per avermi aiutato a capire meglio la differenza tra scrivere

Le mie devote assistenti Shirley e Heather Smith che mi hanno accompagnato agli inizi e la mia attuale assistente Marilyn Andrews per la loro fedeltà veramente non comune;

il direttore della nostra rivista Executive Excellence, Ken Shelton, per aver curato anni fa il primo manoscritto, per avermi aiutato a perfezionare il testo e il materiale in parecchi punti, per la sua integrità e per il suo senso della qualità

Rebecca Merrill per la sua inestimabile opera di curatrice e collaboratrice alla produzione, per l’impegno a 360° con cui si è avvicinata al materiale e l’abilità, la sensibilità e lo scrupolo con cui ha fatto fronte a tale impegno, e suo marito, Roger, per il suo aiuto saggio e sinergico.