Capitolo 42
Una cosa sfuggita ad Aristotele
Adesso vi dico un’altra cosa che mi sembra metafisica. Per esempio imprimete un movimento a una palla; quella comincia a rotolare, colpisce un’altra palla, le trasmette l’impulso ed ecco la seconda rotolare tale e quale alla prima. Chiamiamo la prima palla... Marcela – è una semplice ipotesi; e la seconda Brás Cubas –; poi ce n’è una terza: Virgília. Mettiamo che Marcela, ricevendo una schicchera dai tempi che furono, rotoli fino a colpire Brás Cubas, il quale, assorbendo la forza dell’impulso, comincia a rotolare pure lui fino ad andare a sbattere contro Virgília, che non ha niente a che vedere con la prima palla; ed ecco come, per semplice trasmissione di una forza, due estremità sociali si toccano e viene stabilito qualcosa a cui possiamo dare il nome di... solidarietà dell’umano malumore. Come avrà fatto Aristotele a lasciarsi sfuggire un capitolo del genere?