Nota autrice statunitense, vive nel Connecticut con la sua famiglia e due gatti selvatici. L’idea degli Hunger Games – i giochi della fame – si è fatta strada nella sua mente mentre faceva zapping tra le immagini dei reality show e quelle della guerra vera. I suoi libri sono tradotti in 40 paesi e continuamente ristampati: negli Stati Uniti la saga ha raggiunto i 36 milioni di copie.
Un vero caso editoriale, tanto che la rivista “Time” ha nominato Suzanne Collins tra le 100 più influenti personalità della cultura.