XIX

Studiava ancora, quando, insolitamente, si vide davanti Ciro in persona: Ciro in casa sua!

Donna Bettina era rimasta come fulminata, nel vederselo davanti, e non gli aveva saputo dir nulla. Ciro s'era introdotto senza neppur salutarla.

— esclamò Pepè, stupito, vedendolo. —

— gli rispose Ciro, cupo.

— cercò di scusar la madre Pepè.

Ciro lo interruppe.

— disse Pepè. —

— sospirò Pepè. —

— replicò brusco Ciro. —

— domandò Pepè, timido, di tra lo sparato della camicia, nell'infilarsela.

— rispose il Coppa. —

— concesse Pepè. —

— consentì di nuovo Pepè. —

Pepè fu abbagliato a un tratto da un'idea luminosa, e guardò, gongolante, il cognato; poi riprese a vestirsi in fretta, disordinatamente, come non gli era mai avvenuto. "" pensava. ""

Come in risposta al tacito pensiero di Pepè, Ciro disse:

— domandò Pepè, tutto ridente.

— s'affrettò a negar Pepè. —

— esclamò il Coppa. —

— approvò Pepè, raggiante di gioja. —

— s'arrischiò ad aggiungere. —

— rispose Ciro, astratto. —

Trovarono, questa volta, in casa Alcozèr Mauro Salvo e Fifo Garofalo, loro due soli, in rappresentanza di tutti gli altri, venuti apposta prima dell'ora solita, con la scusa di fare una visita al convalescente. Così Stellina, all'arrivo del Coppa e di Pepè, poté sbarazzarsi di loro, conducendoli in camera di don Diego.

— disse poi, ritornando, con un sorriso. —

Pareva che Ciro avesse perduto la lingua: guardava Stellina che gli si presentava così diversa dal giorno avanti; e, come se le proprie mani in quel momento gli cagionassero un grande impaccio, non trovava dove cacciarsele prima: dalle tasche dei calzoni se le passò in quelle del panciotto, poi in quelle della giacca; quindi, inchinatosi, balbettando un grazie, e sedutosi, se le posò su i ginocchi e cominciò a parlare con gli occhi bassi:

— esclamò questi, quasi destandosi di soprassalto, mentre seguiva intentamente la elaborata spiegazione, di cui non iscorgeva nè l'opportunità nè lo scopo, pur ammirando il modo di parlare del cognato.

— raffermò Ciro con pacata, tranquilla fermezza, mentre Stellina rideva. —

— disse Stellina, chinando il capo.

— riprese Ciro. —

Pepè approvava col capo, guardando Stellina che ascoltava con gli occhi fissi sul pavimento, pensierosa.

— concluse Ciro, —