23 luglio

…la mia vita è attraversata, fatalmente, da donne di san gue austriaco. Esse si assomigliano.

Anche Maria Luigia sapeva essere, insieme, sottomessa e autoritaria, impulsiva e geometrica. Anticipò, di mezzo se colo, il divismo femminile che inaugurò il Novecento con figure di unindiscutibile classe scenica, su un trono come su una ribalta, ma con linfelicità a portata. Nei fasti delle corti e dei teatri, esse dimenticavano i drammi.

Romy non ha avuto il privilegio di quei fasti. ~ nata fuori del suo tempo. La capisco quando si dichiara non contempo ranea, aggiungendo: « Anche se tutto ciò che è anacronistico, è osceno ». In che consiste questa non contemporaneità? Nel la vocazione ai grandi modelli di unepoca chiusa dalla Storia, ma presente nellereditarietà spirituale e sentimentale che, per esaurirsi, richiede il trascorrere di generazioni.

Vivere, oggi, in una società allopposto, produc~ in loro disperazione. Lo spirito umano, specie quello femminile, ten de a riprodurre, nella sua individualità, la corsa alla tragedia che fu propria del tempo da cui si sente generato.

Donne dalle mille esperienze, eppure facili a cadere nelle mani di uomini come il Conte di Neipperg: mediatori di mi stificazioni, con un occhio bendato anche nella coscienza.