L'omicidio di Louis Thouret è un omicidio qualunque. Questo
povero magazziniere, che una notte, inspiegabilmente, si trovava in un vicolo
buio di boulevard Saint-Martin, viene accoltellato alla schiena. Ma Maigret non
è convinto e scopre che in verità, oltre alla monotona vita di famiglia,
Thouret nasconde una doppia vita. Da tempo infatti non lavorava più come
magazziniere facendo il pendolare da Juvisy e all'insaputa della moglie Emilie,
ma non faceva nulla eccetto sedere sulle panchine, spesso in compagnia dello
stesso amico. Eppure, costantemente, riportava lo stipendio a casa. Come
faceva? E chi è la donna con cui è stato visto pranzare e chiacchierare? E cosa
ci faceva in quel vicolo? Tutte domande a cui Maigret tocca rispondere.
Maigret scopre che sua figlia Monique aveva un fidanzato,
Albert Jorisse, che ora è scomparso e che lui stesso nella seconda vita segreta
aveva una ragazza, Antoinette Machère, vedova di un poliziotto. L'amico delle
panchine risulta essere Fred, un ex-clown con il quale, non riuscendo a trovare
lavoro, facevano dei colpi qui e là. Sua figlia aveva scoperto tutto, o almeno
che aveva perso il lavoro e che non aveva detto niente a casa e, sentendosi
tradita, aveva convinto il proprio ragazzo a ricattarlo, sperando di farsi un
gruzzolo e fuggire insieme.
Tuttavia l'assassino non è lui. Maigret scopre più tardi,
durante un'altra inchiesta, che a ucciderlo è stato Marco, il ragazzo di
Mariette Gibon, proprietaria della stanza che aveva affittato e che gli rubava
sempre i soldi che lui lasciava in giro per la stanza con troppa leggerezza.