Ernest Hemingway.
AVERE E NON AVERE.
Copyright Arnoldo Mondadori Editore.
Prima edizione Gli Oscar 1970.
Su concessione Arnoldo Mondadori Editore.
HEMINGWAY E IL SUO TEMPO.
LA VITA E LE OPERE (1899-1961).
1899-1919.
Nasce il 21 luglio 1899 a Oak Park (Chicago) da agiata famiglia protestante. E' il secondogenito di Clarence E. Hemingway e di Grace Hall, che avranno complessivamente sei figli; l'ultimo di questi, Leicester, sarà uno tra i migliori biografi del fratello. I rapporti col padre, uomo di indole irresoluta e molto fragile, sono buoni; difficili invece quelli con la madre, ai cui imperiosi tentativi di avviarlo alla carriera di violoncellista Ernest si ribella. In compagnia del padre, Ernest fa molto presto le sue prime esperienze di caccia e pesca. Partendo dalla casa di campagna (che la madre ha chiamato "Windemere" in memoria di Walter Scott), situata sul lago Walloon a 500 chilometri da Chicago, i due a volte si spingono fino alle più lontane zone dei Grandi Laghi. In questi luoghi è stanziata una tribù di pellirosse: Ernest la frequenta in compagnia del padre, medico chirurgo che presta la sua opera anche nelle riserve indiane (molti ricordi di questo periodo entreranno nei suoi racconti). Compie gli studi medi alla High School della città natale. Con l'incoraggiamento di due insegnanti (Miss Biggs e Miss Dixon) che hanno notato la sua inclinazione per la letteratura, collabora ai fogli studenteschi pubblicandovi articoli e racconti, dai quali traspare fra l'altro un'ottima vena satirica. Diplomatosi, entra come cronista al "Kansas City Star": quotidiano che si distingue per un linguaggio tutto moderno, rapido e "oggettivo". Frattanto, essendo gli Stati Uniti intervenuti nella prima guerra mondiale, si presenta volontario per andare a combattere in Europa. Un difetto alla vista lo fa escludere dai reparti combattenti, viene tuttavia arruolato nei servizi d'autoambulanza e destinato al fronte italiano. Nel giugno 1918 è a Milano, poi a Schio, di dove riesce presto a farsi mandare sul Piave. Con una bicicletta - idea sua - porta generi di conforto alle truppe in trincea. Dopo alcuni giorni viene ferito dalle schegge di un proiettile di mortaio e da pallottole di mitraglia; nonostante le sue condizioni, si prodiga nel soccorrere altri feriti. Sarà decorato con la Croce di guerra americana e con la Medaglia d'argento italiana. Rimane tre mesi all'ospedale, dove viene ripetutamente operato e si innamora di Agnes von Kurowski, un'infermiera americana di origine tedesca. L'amore è ricambiato, ma una richiesta di matrimonio verrà respinta da Agnes. (Tutte queste esperienze degli anni di guerra entreranno, variamente trasfigurate, nel "Racconto molto breve", 1974, e poi in "Addio alle armi"). Esce dall'ospedale e torna al fronte a combattere per una quarantina di giorni con la fanteria italiana. Viene smobilitato nel 1919. Il viaggio di ritorno a Oak Park, a bordo del transatlantico "Giuseppe Verdi", dura circa un mese. In America, Hemingway è accolto come un secondo sergente York, particolarmente dai cittadini dell'Illinois. Il giornale della città, l'"Oak Parker", gli dedica un articolo nel quale è descritto il coraggio da lui dimostrato sul fronte italiano e l'eccezionale capacità di sopportazione manifestata in occasione delle operazioni chirurgiche alle quali dovette essere sottoposto per le ferite riportate sul fronte del Piave. Ma Hemingway non riesce a riambientarsi. Si sente incalzato dagli incubi della guerra. Comincia a soffrire d'insonnia, e questa limitazione lo accompagnerà per tutta la vita. Non potendo dormire, legge e beve abbondantemente. La sua stessa famiglia, benché gli sia affettuosamente vicina, in un certo senso gli impedisce di trovare un nuovo equilibrio nella città natale.
Per tutta l'adolescenza considerato un ragazzo instabile e impulsivo, egli soffre per la difficoltà di farsi accettare come un reduce di guerra, uomo fatto, personalità matura. Le sue esperienze di giornalista e di ufficiale combattente lo hanno abituato a una vita intensa. Esaltato come eroe dai giornali e vezzeggiato come un ragazzo dai familiari, si annoia, sente l'incongruenza della situazione, ha bisogno di rompere l'incantesimo, ma non sa ancora come. Così lascia Oak Park per recarsi a Windemere, nel nord del Michigan, dove comincia la stesura di alcuni racconti, un romanzo e riprende a collaborare a qualche giornale. Ma i suoi genitori non sono disposti a prendere completamente sul serio la sua attività di scrittore. In una serie di interventi e pressioni, tentano di indurlo a cambiare strada. Per questa ragione, in piena estate, Ernest avrà un grave urto con la madre, che non riesce a liberarsi dalla convinzione che suo figlio altro non sia che un ragazzo disadattato e scapestrato. Questa rottura costituirà una tappa dolorosa ma risolutiva nella vita di Ernest, che troverà il coraggio necessario per imboccare decisamente la strada della sua vocazione. Intensifica le collaborazioni, progetta racconti, alternando al lavoro di giornalista e narratore salutari partite di caccia - la sua seconda grande passione - nei maestosi boschi dello Stato del Michigan.
1920-1926.
Collaboratore del quotidiano canadese "Toronto Star" all'inizio del 1920, nell'autunno è redattore di un periodico di Chicago. Qui conosce Sherwood Anderson che lo stimola ad impegnarsi nella narrativa, mentre il giornalismo sta diventando per Hemingway fonte di rapido successo.
Nel settembre dell'anno seguente sposa Hadley Richardson; con lei, in dicembre, parte per l'Europa, corrispondente e inviato speciale del "Toronto Star". Manda articoli dalla Spagna, dalla Svizzera e dalla Francia, dove si stabilisce. A Parigi entra presto in contatto con un gran numero di scrittori e artisti angloamericani. Conosce in particolare Gertrude Stein, Ezra Pound, James Joyce, F. Scott Fitzgerald. I primi due diventano i più efficaci punti d'orientamento per la sua ricerca letteraria, molto sensibile fin allora agli esempi di Ring Lardner e Sherwood Anderson. La Stein, cui lo scrittore si è legato di forte amicizia, contribuisce vivamente al rinnovarsi del suo stile. Ma fondamentale per gli sviluppi del linguaggio di Hemingway è la serie d'articoli che egli scrive nei luoghi della guerra greco-turca, seguendone il corso pressappoco fino alla conferenza della pace a Losanna. In quell'occasione intervista Mussolini, di cui fa un ritratto sferzante e anticipatore. Nel 1923 gli nasce un figlio; nel luglio dello stesso anno esce il suo primo libro, "Three Stories and Ten Poems" ("Tre racconti e dieci poesie"), che raccoglie testi in gran parte arretrati, poco indicativi del reale valore dello scrittore. Nel dicembre, finita la collaborazione al "Toronto Star" si dedica in modo continuo all'attività letteraria e diventa in seguito redattore, a Parigi, della rivista di avanguardia "Transatlantic Review". Il 1924 è l'anno che segna forse la principale svolta di Hemingway come scrittore. Nell'aprile pubblica "In our time" ("Nel nostro tempo"), un volumetto di trentadue pagine dove sono raccolte diciotto prose lirico-narrative di nuovissima e magistrale sensibilità, scritte dopo il viaggio in Medio Oriente. Edmund Wilson parla di Goya a proposito di quei minuscoli capolavori, e sarà da allora uno tra i suoi critici più attenti. Il libro verrà ripubblicato l'anno seguente, arricchito di nuovi racconti, alcuni dei quali appartengono al meglio della produzione hemingwayana. Intanto l'amicizia con Gertrude Stein e con Sherwood Anderson si va guastando.
Cessa definitivamente nel marzo 1926 quando esce "The Torrent of Spring" ("Torrenti di primavera"), racconto "parodistico" scritto in qualche settimana per segnare il distacco di Hemingway dai patroni di un tempo. Lavora in quel periodo a "The Sun Also Rises" ("Anche il sole si leva"), ribattezzato poi "Fiesta": è il romanzo della cosiddetta "generazione perduta", opera principale dello scrittore in quegli anni. Finita nell'aprile 1926 esce nell'ottobre seguente rendendolo famoso (anche per lo scandalo che suscita).
1927-1936.
Nel 1927 conferma le sue doti di narratore con "Men Without Women"
("Uomini senza donne"), che gli vale un grande successo di critica e di pubblico. Divorzia dalla prima moglie; in seguito sposa Pauline Pfeiffer, con la quale torna negli Stati Uniti e prende casa a Key West in Florida. Intanto la prima stesura di "A Farewell to Arms"
("Addio alle armi") è già avviata. Due avvenimenti drammatici segnano questo periodo: la difficile nascita del secondogenito, Patrick, e il suicidio del padre, la cui eco si ritrova anche in "Per chi suona la campana". Finito a Parigi dopo lunghi travagli, "Addio alle armi" esce nel settembre 1929 ottenendo gran successo di pubblico e giudizi critici disparati, assai controversi. In ogni modo la celebrità di Hemingway è ormai consolidata. Viene tradotto ampiamente in tutto il mondo, meno che in Italia; il regime fascista lo ha messo al bando (anche per gli sgraditi riferimenti di "Addio alle armi" alla tragedia di Caporetto). Egli lavora a "Death In The Afternoon" ("Morte nel pomeriggio"), finito nel 1931 e pubblicato nel 1932. Insistenti sono anche questa volta i contrasti nei giudizi da parte della critica. Nel mutato clima letterario seguito alla crisi economica del 1929 molti scrittori (marxisti e non) si pronunciano per un'arte e una cultura politicamente, socialmente impegnate, mentre gli sviluppi del fascismo e il concretarsi della minaccia nazista provocano un'accentuazione delle ideologie di sinistra; un libro dedicato alle corride sembra, a molti, assurdo e colpevole. Anche per questo forse i racconti che seguono sono pieni di pessimismo. Nel 1933 "Winner Take Nothing" ("Chi vince non prende niente") suscita elogi quasi unanimi, ma rinfocola le discussioni ideologico-morali che due anni dopo investiranno anche il saggio narrativo "The Green Hills of Africa" ("Verdi colline d'Africa"), percorso da aspre osservazioni d'argomento letterario e sociale. In quello stesso anno egli comincia a muoversi verso nuove posizioni ideologiche, nel senso dell'impegno politico e socialmente protestatario. Partendo da esperienze dirette interviene su vari aspetti negativi della società americana; e ciò che sta maturando in Spagna lo trova attentissimo. Quando nel luglio 1936 scoppia il moto franchista egli sta lavorando a un nuovo romanzo, di cui ha già pubblicato alcune parti: "To Have and Have Not" ("Avere e non avere"), ricco di motivi polemici contro un certo tipo di borghesia gaudente e corrotta.
1937-1945.
Nel febbraio 1937 parte per la Spagna come giornalista, ma in breve combatte tra i repubblicani. Prende parte fra l'altro come sceneggiatore alle riprese del film "The Spanish Earth" ("La terra di Spagna"). In quello stesso anno pubblica "Avere e non avere"; l'anno seguente "The Fifth Column and the First Forty Nine Stories" ("La quinta colonna e I quarantanove racconti"). Oltre alla commedia ("La quinta colonna") dell'anno prima, il libro comprende le principali raccolte dei tempi precedenti e due nuovi racconti, "Francis Macomber"
e "Le nevi del Chilimangiaro". Durante la guerra di Spagna conosce la giornalista Martha Gellhorn, che sposerà nel 1940 dopo il divorzio da Pauline. Dal 1939 si stabilisce a Cuba in una fattoria nei pressi dell'Havana, dove scrive gran parte di "For Whom the Bell Tolls" ("Per chi suona la campana"); il libro suscita impressioni fortissime e dibattiti a non finire. Nel gennaio 1941 lo scrittore e la terza moglie partono per l'Estremo Oriente come corrispondenti nella guerra cino-giapponese. L'ingresso degli USA nel secondo conflitto mondiale vede Hemingway impegnato in un'efficace opera di pattugliamento antisommergibile, nelle acque della Florida, col suo grosso battello da pesca opportunamente attrezzato. Si trasferisce poi in Europa al seguito dell'esercito statunitense, di nuovo come corrispondente di guerra. Sbarca tra i primi in Normandia, ed entra a Parigi con le avanguardie partigiane. Per il suo coraggio viene decorato con la Bronze Star. Gli articoli di questo periodo formano in realtà anche un'opera narrativa di alto valore.
1946-1961.
Quarto matrimonio nel 1946: divorziato l'anno precedente da Martha, sposa la giornalista Mary Welsh. In questo periodo lavora a un'opera molto ampia che vorrebbe intitolare "Della Terra del Mare e dell'Aria", incompiuta, o almeno finora inedita (e che in parte si riannoda alle esperienze fatte da Hemingway come giornalista nella seconda guerra mondiale). Nel 1948 viene in Italia per un soggiorno di alcuni mesi che trascorre tra Cortina e Venezia; ad esso si ispirerà per "Across the River and into the Trees" ("Di là dal fiume e tra gli alberi"), che pubblica nel 1950. Nel 1952 dà alle stampe "The Old Man and the Sea" ("Il vecchio e il mare"); il successo di pubblico e gli elogi della critica sono straordinari. L'anno seguente gli viene conferito il premio Pulitzer. L'ultimo libro influisce anche sulla giuria del "Nobel" che gli assegna il Premio per la letteratura del 1954. Lo scrittore non assiste alla cerimonia, dichiarandosi impedito dai postumi di un incidente aereo occorsogli durante una spedizione di caccia in Africa. In realtà attraversa un periodo di crisi nervosa, ben più grave delle ferite riportate nell'incidente aereo. Fra l'altro la stampa di tutto il mondo lo aveva dato per morto ed erano usciti moltissimi necrologi. Si ristabilisce in salute, riprende a viaggiare, alternando tuttavia a periodi di benessere altri caratterizzati da sempre più gravi depressioni nervose, esasperate nel 1960 da un'infermità agli occhi che gli fa temere la cecità. Lavora ancora intensamente, ma con estrema fatica. Nel 1960 un articolo per "Life"
sulle corride gli si dilata fino a trasformarsi in un lungo racconto, "The Dangerous Summer" ("L'estate pericolosa"), che esce a puntate; ha dovuto comunque "tagliare" gran parte del testo, restandone sconvolto.
Il lavoro a "Festa mobile", libro di ricordi sulla Parigi della sua giovinezza, aumenta le sue ansietà; il 30 novembre 1960 viene ricoverato in una clinica del Minnesota. Nel gennaio dell'anno seguente torna a Ketchum presso Sun Valley (Idaho), dove si è stabilito con la moglie da quando i rapporti con la nuova Cuba di Fidel Castro si sono guastati. E' ben presto vittima di un'altra crisi, che gli impedisce il lavoro di revisione al libro su Parigi, che i curatori intitoleranno poi "A Moveable Feast" ("Festa mobile"): uscirà postumo. Nell'aprile la moglie sventa un tentativo di suicidio: nel primo mattino del 23, lo trova in anticamera, di fronte alla rastrelliera dei fucili; con una mano Ernest stringe una carabina e con l'altra due cartucce. Sopra la rastrelliera ha posato una lettera indirizzata a lei. Mary cerca di distrarlo fino all'arrivo del medico.
Lo scrittore faceva sempre più difficoltà a continuare il suo lavoro, ma la moglie non sospettava che la malattia lo avrebbe indotto a tanto. Da quanto raccontò poi, Ernest, scoperto davanti alla rastrelliera, rimane calmo e non fa il minimo tentativo di infilare le cartucce nell'arma. Mary finge di ignorare il fucile e gli chiede solo la lettera. Ernest non vuole dargliela, gliene legge solo qualche passo. Lo scrittore vi parla del testamento e dà notizia del fatto di avere provveduto a trasferire sul conto di lei trentamila dollari.
Ricoverato per un periodo di cure, a un medico confessa che non riuscendo più a scrivere, non ha più ragione di vivere. Ci ha rinunciato. Per questo ripete che si ucciderà. Sotto la cura affettuosa della moglie e di qualche intimo amico, Hemingway viene preservato dal compiere un gesto irreparabile. Ma nonostante i sedativi che gli vengono abbondantemente somministrati e ogni espediente escogitato per distrarlo e ridargli fiducia, non desiste dalla volontà di farla finita. Dimesso dall'ospedale nel mese di giugno torna a Ketchum apparentemente in migliori condizioni. Ma il 2
luglio viene trovato morto al pianterreno della casa dalla moglie, accorsa dopo aver udito uno sparo. Ernest Hemingway, secondo la versione accreditata dai familiari, "stava pulendo uno dei suoi fucili", e "involontariamente" aveva finito così la vita.
LA VITA POLITICA E SOCIALE.
1899-1919.
Nel 1899, presidente degli Stati Uniti è il repubblicano W. McKinley.
L'inasprimento del protezionismo doganale seguito alla sua elezione (1897), garantisce ulteriore prosperità all'industria, già in grande sviluppo, mentre la vittoriosa guerra contro la Spagna (1898) ha assicurato agli USA il protettorato sulle Filippine, Portorico e Cuba.
Un nuovo successo in politica estera gli USA ottengono nel 1900: intervenuti a fianco delle maggiori potenze europee nella repressione della rivolta dei Boxer in Cina, riescono ad affermare contro gli interessi di quelle il principio della "porta aperta". In un clima di generale euforia si apre a Parigi l'Esposizione Universale: accoglierà 39 milioni di visitatori. Si decide la delimitazione dei confini tra Eritrea e Somalia francese. Dopo la sconfitta dei Boeri (1889) l'Inghilterra si annette il Transvaal. L'anno successivo, a Londra, viene fondato il Labor Representation Committee. In Italia, Vittorio Emanuele Terzo succede a Umberto Primo assassinato dall'anarchico Bresci. Sorte analoga subisce nel 1901 W. McKinley, da poco rieletto presidente degli Stati Uniti: gli succede il vicepresidente Theodore Roosevelt. Nel 1901 muore la regina Vittoria. Nel 1903 gli USA appoggiano un'insurrezione anticolombiana a Panama, la quale si costituisce in repubblica indipendente, e subito conclude con gli USA un trattato (precedentemente rifiutato dalla Colombia) per la cessione di una zona dell'istmo destinata alla costruzione del canale.
Frattanto muore Leone Tredicesimo e la Chiesa elegge Papa Pio Decimo.
Nel 1903 con un incarico extraparlamentare Giolitti costituisce il suo secondo gabinetto, avversato dai socialisti. Nel 1904, Francia e Inghilterra regolano le loro controversie coloniali e il presidente della Repubblica francese, Loubet, si reca in visita ufficiale a Roma.
Nell'Estremo Oriente la flotta giapponese aggredisce le navi russe a Port Arthur dando inizio a una guerra che si concluderà l'anno successivo con la sconfitta della Russia. Nel 1906, in Gran Bretagna, il Labour Representation Committee assume il nuovo nome di Labour Party e trenta candidati laboristi entrano in Parlamento. Nello stesso anno si verificano il terremoto e l'incendio di San Francisco. Nel 1908 l'Austria si annette la Bosnia-Erzegovina, prodromo della Guerra Mondiale. Nello stesso anno si verifica lo spaventoso terremoto di Messina. Nel 1910 l'immigrazione in USA tocca cifre record: oltre otto milioni di persone in dieci anni. Intanto nel Messico scoppia la rivolta contro il regime di Porfirio Diaz. Presidente diverrà nel 1912
Francisco Madero, che verrà a sua volta rovesciato e ucciso nel 1913
da un colpo di stato capeggiato da Victoriano Huerta. Nel 1911 viene iniziata la guerra italoturca, che si concluderà con l'annessione italiana della Cirenaica e della Tripolitania. Nel 1917, parallela alla guerra italoturca, si ha la prima guerra balcanica: Bulgaria, Serbia, Romania, Montenegro e Grecia si coalizzano contro la Turchia.
Il 1914, anno della morte di Pio Decimo al quale succede Benedetto Quindicesimo, comincia la prima guerra mondiale. A Sarajevo viene ucciso l'arciduca austriaco Francesco Ferdinando con la moglie Sofia Chotek. L'Austria dichiara guerra alla Serbia. La Germania dichiara guerra alla Russia e alla Francia e invade Belgio e Lussemburgo.
Inghilterra e Giappone dichiarano guerra alla Germania. Italia, Stati Uniti e Spagna si dichiarano neutrali; ma l'anno successivo l'Italia stabilisce un accordo con l'Intesa (Inghilterra, Francia e Russia) ed entra in guerra contro l'Austria-Ungheria. Nello stesso tempo, la dichiarata neutralità statunitense nel conflitto che da un anno oppone le nazioni europee, viene scossa dalla morte di un centinaio di cittadini statunitensi coinvolti nell'affondamento del transatlantico inglese "Lusitania", silurato dai tedeschi. Gli USA intervengono nel conflitto nel 19I7. La rivoluzione russa del febbraio 1917 rovescia la monarchia dei Romanof e proclama la repubblica democratica, destinata a diventare comunista nell'ottobre, quando i bolscevichi, guidati da Lenin, conquistano il potere. Sul nostro fronte di guerra, dopo la tragica disfatta di Caporetto, l'esercito italiano si attesta sulla linea Piave-Monte Grappa; di qui l'anno seguente partirà l'offensiva che porterà alla sconfitta dell'Austria. La conferenza della pace si apre a Parigi nel 1919: la guerra ha lasciato l'Europa in uno stato di gravissima crisi. Anche negli USA sopravvengono condizioni di pubblico turbamento. Le autorità proibiscono la produzione e lo smercio di bevande alcooliche: il proibizionismo aggrava il fenomeno del gangsterismo. In Ungheria Béla Kun instaura il regime comunista.
Vengono fondati intanto da Mussolini i Fasci di combattimento.
D'Annunzio entra a Fiume con i suoi legionari.
1920-1926.
Nel 1920, in Germania viene tentato un "putsch" monarchico e Hitler fonda in Baviera il Partito Nazionalsocialista. Nello stesso anno si costituisce a Ginevra la Società delle Nazioni. Gli USA concedono il voto alle donne e iniziano la campagna contro gli "elementi sovversivi": episodio centrale sarà l'arresto e l'esecuzione capitale di due lavoratori italiani anarchici, Sacco e Vanzetti, accusati di assassinio, ma la cui colpevolezza non sarà mai chiaramente dimostrata. L'Italia vive un drammatico dopoguerra; caduto il ministero Nitti, lo Stato liberale si affida ancora una volta a Giolitti. In Germania intanto l'assassinio da parte delle destre dei due leader socialisti Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht (1919) segna la fine del movimento spartachista. Nel 1921, W. Wilson esce sconfitto dalle elezioni presidenziali che portano alla Casa Bianca il repubblicano W. G. Harding. In Italia si svolge il Congresso socialista di Livorno: scissione, e fondazione del Partito Comunista Italiano. A Roma si svolge il congresso fascista: il movimento si trasforma in Partito Nazionale Fascista. Nel 1922 muore Benedetto Quindicesimo, a cui succede Pio Undicesimo. La situazione economica della Germania precipita nell'inflazione, mentre quella politica italiana sbocca nella marcia su Roma che porta alla nomina di Mussolini a primo ministro. Nel 1923, alla conferenza di Losanna, si conclude la pace tra Grecia e Turchia e tra la Turchia e le Nazioni dell'Intesa. I francesi occupano la Ruhr. Negli USA muore Harding: presidente diventa il vicepresidente Coolidge. In Germania fallisce il "putsch" di Hitler. In Spagna pronunciamento militare e dittatura di Primo De Rivera. Nel 1924, muore Lenin. La lotta per il potere all'interno del Partito comunista si concluderà con la vittoria di Stalin che, in seguito, obbligherà Trotzkj all'esilio. In Gran Bretagna, primo governo laburista con Mac Donald. In Italia, in aprile, si tengono le elezioni politiche. Il "listone" fascista, mediante le violenze ottiene una larga maggioranza. Poco dopo viene assassinato il deputato socialista Giacomo Matteotti. L'opposizione abbandona la Camera (secessione parlamentare dell'Aventino). Vengono limitate le libertà di stampa, le violenze fasciste si acuiscono in tutta la Penisola costringendo all'esilio molti uomini politici di sinistra. Nel 1925, il fascismo sopprime anche la libertà di associazione, e l'anno successivo istituisce la pena capitale per i reati politici, che saranno giudicati dal Tribunale speciale.
1927-1936.
In Cina, nel 1928, Chiang Kaishek assume poteri dittatoriali e trasferisce la capitale a Nanchino. In Europa, gli esuli italiani continuano la lotta al fascismo e costituiscono in Francia la Concentrazione di azione antifascista; nasce poi il movimento Giustizia e Libertà (1929). Fatto centrale della vita politica italiana è la conciliazione tra Stato e Chiesa con la firma dei Patti Lateranensi. Negli USA il candidato repubblicano Hoover è eletto presidente, gli USA e il mondo intero precipitano in una grave crisi economica. L'anno seguente l'URSS vara il suo primo piano quinquennale. In Spagna, la repubblica sostituisce il regime monarchico. Gli USA e altri paesi adottano nuove tariffe doganali protezionistiche. Nel 1932, gli elettori americani chiamano alla presidenza Franklin D. Roosevelt. In Germania von Hindenburg è rieletto presidente della repubblica con l'appoggio dei nazisti, che alle elezioni ottengono un altissimo numero di seggi al Parlamento. In Portogallo inizia il regime di Salazar. Nel continente sudamericano scoppia la guerra per il Chaco tra Bolivia e Paraguay; al territorio, ricco di giacimenti petroliferi, sono interessate alcune compagnie americane e europee. L'anno seguente, il governo Roosevelt affronta la crisi economica promulgando le prime leggi per un'economia controllata (New Deal). Il dollaro viene svalutato e abrogato il proibizionismo.
In quel periodo, nel Paese si contano 17.034.000 disoccupati.
Appoggiato dalle truppe USA, nel Nicaragua sale al potere A. Somoza (vi rimarrà fino al 1956), e a Cuba un colpo militare mette fine alla dittatura di A. Machado. Guida l'operazione il sergente Batista che l'inviato di Washington, Caffery, ha reso capo dell'esercito. Il 1933, in Europa, segna la nomina di Hitler a Cancelliere del Reich; il 1934
la sua elezione plebiscitaria a Capo dello Stato. La politica razziale del nazismo non tarda a trovare codificazione legislativa; nel 1935
gli ebrei vengono privati dei diritti civili. Col pretesto di un incidente di frontiera italo-etiopico a Ual-Ual, l'Italia dichiara guerra all'Etiopia e l'invade, benché la Società delle Nazioni abbia decretato le sanzioni economiche contro l'Italia. Allora si trasformano i rapporti fra Germania nazista e Italia fascista, dopo la crisi per le mire annessionistiche del nazismo verso l'Austria, della quale Mussolini si era fatto protettore, e per l'assassinio del cancelliere austriaco Dollfus avvenuto nel 1934. Nello stesso 1934
erano stati assassinati a Marsiglia Alessandro Primo di Jugoslavia e il ministro degli Esteri francese Jean-Louis Barthou. L'Asse Roma-Berlino si concreterà con l'intervento di formazioni militari italiane e tedesche in Spagna a sostegno del generale Franco e del movimento della Falange, ribellatisi al governo repubblicano sorto nel 1936, dopo la vittoria elettorale del Fronte popolare. Un altro governo di Fronte popolare si è costituito, nello stesso 1936, in Francia.
1937-1945.
Negli USA gli elettori riconfermano la loro fiducia a Roosevelt rieleggendolo con una maggioranza senza precedenti. Intanto Hitler denuncia il patto di Locarno e occupa la zona smilitarizzata della Renania, nello stesso anno stabilisce un patto militare anticomintern col Giappone, al quale, nel 1937, aderisce anche l'Italia. Nello stesso periodo un'ondata di scioperi scuote gli USA. Il Giappone espande la sua influenza militare sul Pacifico e verso la Cina. Nel 1939 la guerra di Spagna si conclude con la vittoria franchista. Nello stesso anno la Germania invade la Boemia e la Moravia, l'Italia occupa l'Albania. Muore Pio Undicesimo, gli succede Pio Dodicesimo. La Germania firma un patto di non aggressione con la Russia al quale segue l'invasione della Polonia. Si è così iniziata la seconda guerra mondiale. In USA Roosevelt viene eletto presidente per la terza volta.
La Francia è sconfitta dalle forze armate germaniche; l'esercito italiano interviene pochi giorni prima dell'armistizio. Nel 1941 i tedeschi invadono l'URSS e i giapponesi attaccano Pearl Harbor. Le sorti della guerra, favorevoli ai nazifascisti, si rovesciano dopo il '42 con la sconfitta tedesca a Stalingrado e quella dell'Asse in Africa. Gli alleati sbarcano in Sicilia. Mussolini viene arrestato e l'Italia firma l'armistizio. L'Italia centro-settentrionale è occupata dai tedeschi e nel nord si costituisce la R.S.I. con a capo Mussolini, liberato dal suo esilio sul Gran Sasso. Nel 1944 gli alleati sbarcano in Francia. Nel Pacifico, gli americani riconquistano le posizioni perdute e riprendono l'iniziativa. Il Tripartito (Germania, Italia, Giappone) è vicino alla sconfitta. Nel 1945, a Jalta, i Tre Grandi discutono la sistemazione del mondo. Roosevelt muore due mesi dopo.
Gli succede Harry Truman, vicepresidente. 1945: Mussolini è fucilato dai partigiani. La Germania viene invasa dall'Armata rossa a est, e dagli Alleati nella parte occidentale; Hitler si uccide. Finita la guerra, l'Inghilterra elegge il laburista Clement Attlee primo ministro, al posto di Winston Churchill. Il 14 agosto anche il Giappone si arrende senza condizioni, dopo l'esplosione delle bombe atomiche a Hiroshima e Nagasaki.
1946-1961.
Nel 1946 l'Italia, in seguito a un referendum, diventa repubblica.
Presidente provvisorio viene nominato Enrico De Nicola; primo ministro è Alcide De Gasperi. Nel 1947, negli USA, promossa dal senatore J. R.
McCarthy si inizia la campagna per le repressioni delle "attività antiamericane". Nello stesso tempo, in Europa, si costituiscono una serie di repubbliche socialiste: Albania, Ungheria, Bulgaria, Romania, Cecoslovacchia, Jugoslavia e Polonia. Nel 1948 la crisi tra le due maggiori potenze mondiali - USA e URSS - si aggrava per il "blocco di Berlino" da parte dei russi. In Palestina, gli ebrei proclamano lo Stato d'Israele. In India la tensione politico-religiosa sfocia nell'assassinio di Gandhi. In Cina, la annosa guerra civile tra nazionalisti e comunisti si conclude con la proclamazione della Repubblica popolare. L'acuirsi della lotta politico-ideologica a livello internazionale investe la Chiesa, che scomunica gli aderenti ai partiti comunisti. In Asia, nel 1950, scoppia la guerra di Corea.
Nello stesso tempo si sviluppa la crisi mondiale del colonialismo: dopo che nel 1951 Mossadeq ha nazionalizzato il petrolio iraniano, nel 1952, nel Kenya, si acuisce la resistenza contro gli inglesi; in Egitto, un colpo di Stato militare estromette re Faruk, primo ministro diventa il colonnello Neguib. Intanto il generale Eisenhower viene eletto presidente degli USA e il Portorico viene proclamato "Stato libero associato" agli Stati Uniti. Nel 1953 muore Stalin: Georgij M.
Malenkov diviene presidente del Consiglio dei ministri, N. Kruscev segretario del C.C. del P.C.U.S. Malenkov annuncia che l'URSS possiede la bomba H. Mentre nel mondo continua (sconfitta francese in Indocina, guerra d'Algeria, eccetera) la lotta anticolonialista, in opposizione alla Nato nasce il Patto di Varsavia. Nel 1955 scade il mandato presidenziale di L. Einaudi al quale succede G. Gronchi. Nel 1956, al Ventesimo Congresso del P.C.U.S., Kruscev denuncia il culto della personalità. Nasser diviene presidente della Repubblica egiziana; seguono la nazionalizzazione del canale di Suez e l'azione anglo-francese in appoggio alle forze israeliane, che attaccano gli egiziani nella zona del canale. Marocco e Tunisia diventano indipendenti. A Cuba, un gruppo di combattenti guidati da Fidel Castro inizia la guerriglia contro Batista. Sommosse in Polonia e insurrezione in Ungheria, repressa dai carri armati sovietici. Negli USA, Eisenhower è rieletto presidente. Nel 1958 lo stato di disordine politico in cui versa la Francia in seguito alla crisi di Algeria, porta De Gaulle alla presidenza della repubblica. Muore Pio Dodicesimo a cui succede Giovanni Ventitreesimo. A Cuba, i castristi sconfiggono Batista e salgono al potere. L'Alaska entra a far parte degli USA la cui sovranità viene estesa l'anno seguente anche alle Hawai. Nel 1960 si costituisce il governo Tambroni: scioperi, manifestazioni, scontri tra cittadini e polizia. Alcuni dimostranti rimangono uccisi. Il governo si dimette. Si forma un governo presieduto da Fanfani: vengono varate le prime giunte di centro-sinistra. Negli USA vittoria elettorale di John Kennedy, candidato del Partito Democratico e fautore di una nuova politica estera più distensiva. L'anno seguente Cuba si proclama repubblica socialista. Nel 1961 Kennedy e Kruscev s'incontrano a Vienna.
LA VITA LETTERARIA E ARTISTICA.
1899-1919.
Nel 1899 escono "Voskresenie" ("Resurrezione") di L. Tolstoj, "Naar vi dode vaagner" ("Quando noi morti ci destiamo") di H. Ibsen, le poesie raccolte da W. B. Yeats in "The Wind Anlong the Reeds" ("Il vento tra le canne"). Nel 1900, "Lord Jim" di J. Conrad, "Il fuoco" di G.
d'Annunzio, "Die Traumdeutung" ("L'interpretazione dei sogni") di S.
Freud. Charles Peguy a Parigi fonda i "Cahiers de la Quinzaine". 1901: Th. Mann pubblica i "Buddenbrooks", A. Cechov "Tri sestry" ("Tre sorelle"), Ch. L. Philippe "Bubu de Montparnasse". L'anno seguente escono "L'immoraliste" ("L'immoralista") di A. Gide, "The Wings of the Dove" ("Le ali della colomba") di H. James, "L'estetica" di B. Croce, "Cto delat?" ("Che fare?") di Lenin. A Parigi, prima rappresentazione dell'opera "Pelléas et Melisande" di Debussy. 1903: G. d'Annunzio pubblica i primi tre libri delle "Laudi", G. Pascoli i "Canti di Castelvecchio", U. Saba "Il mio primo libro di poesie"; J. London "The Call of the Wild" ("Il richiamo della foresta"), O. Weininger "Geschlecht und Charakter" ("Sesso e carattere"). A Napoli ha inizio "La Critica", rivista diretta da B. Croce. 1904: escono "The Golden Bowl" ("La coppa d'oro") di H. James, "La figlia di Jorio" di G.
d'Annunzio, "Il fu Mattia Pascal" di L. Pirandello, la prima parte del "Jean-Christophe" ("Gian Cristoforo") di R. Rolland. 1905: prime manifestazioni della pittura "fauve" a Parigi. Esce "Vida de don Quijote y Sancho" ("Commento al Don Chisciotte") di M. de Unamuno.
1906: "Die Verwirrungen des Zoglings Torless" ("I turbamenti del giovane Torless") di R. Musil. 1907: "Neue Gedichte" ("Nuove poesie") di R. M. Rilke, "L'évolution créatrice" ("L'evoluzione creatrice") di H. Bergson. 1908: "Ecce Homo" di F. Nietzsche. A Parigi alcune tele di G. Braque, rifiutate al Salon d'Automne, vengono esposte alla galleria Kahanweiler, e la critica definisce col termine "cubismo" il nuovo orientamento artistico. A Firenze, G. Prezzolini fonda "La Voce".
1909: "Three Lives" ("Tre esistenze") di G. Stein, "La porte étroite"
("La porta stretta") di A. Gide. Viene fondata a Parigi "La Nouvelle Revue Fran‡aise". Sul "Figaro" appare il manifesto del futurismo, di F. T. Marinetti. I "Menphis Blues" del musicista negro W. C. Handy, col titolo "Mr. Crump", ottengono una fama che dà gran rilievo alle forme di tradizione scritta dei "blues". 1910: "Die Aufzeichnungen des Malte Laurids Brigge" ("I quaderni di Malte Laurids Brigge") di R. M.
Rilke. A Parigi va in scena "L'uccello di fuoco" di I. Strawinsky. Nel 1913, con "La sagra della primavera" il compositore russo si affermerà come uno dei più importanti musicisti del nostro tempo. Comincia anche la fortuna musicale di Sch"nberg. 1911: "The White Peacock" ("Il pavone bianco") di D. H. Lawrence. 1912; "Il codice di Perelà" di A.
Palazzeschi, "Der Tod in Venedig" ("La morte a Venezia") di Th. Mann, "Un uomo finito" di G. Papini. Nasce a Chicago la rivista letteraria di avanguardia "Poetry". Alla galleria La Boétie di Parigi ha luogo la prima esposizione riassuntiva della pittura cubista. 1913: escono, di Apollinaire "Alcools", di H. D. Lawrence "Sons and Lowers" ("Figli e amanti"), di Alain-Fournier "Le grand Meaulnes" ("Il grande amico"); di F. Kafka "Betrachtungen" ("Contemplazione"). Con "Du c"té de chez Swann" ("La strada di Swann"), Proust inizia la pubblicazione di "A la recherche du temps perdu" ("Alla ricerca del tempo perduto"). 1914: "Dubliners" ("Gente di Dublino") di J. Joyce, Pound pubblica su "Poetry" il manifesto della poesia imaginista. W. C. Handy scrive "St.
Louis Blues". Charlie Chaplin dirige il suo primo film, "Charlot e la sonnambula". 1915: "Spoon River Anthology" ("Antologia di Spoon River") di E. L. Masters; la prima serie di "Cantos" di E. Pound; "L'esame di coscienza di un letterato" di R. Serra. 1916: "Die Verwandlung" ("La metamorfosi") di Kafka, "A Portrait of the Artist as a Young Man" ("Dedalus: ritratto dell'artista da giovane") di Joyce, "Chicago Poems" ("Poesie di Chicago") di C. Sandburg; "Prologhi" di V.
Cardarelli, "Il porto sepolto" di G. Ungaretti, "Cours de linguistique générale" ("Corso di linguistica generale") di F. de Saussure; "Die Grundlagen der allgemeinen Relativit"tstkeorie" (I fondamenti della teoria generale della relatività") di A. Einstein. 1916-1917: fondazione del Dadaismo. 1917: "Prufrock and Other Observations"
("Prufrock e altre osservazioni") di Eliot. 1918: "A l'ombre des jeunes filles en fleurs" ("All'ombra delle fanciulle in fiore") di Proust; "Così è se vi pare" di L. Pirandello. 1919: "Winesburg, Ohio"
("Racconti dell'Ohio") di Sh. Anderson; "Con gli occhi chiusi" di F.
Tozzi; "Allegria di naufragi" di G. Ungaretti. A. Gramsci, A. Tasca, P. Togliatti, U. Terracini fondano a Torino "L'Ordine Nuovo"; a Roma nasce "La Ronda". L. Aragon, A. Breton e Ph. Soupault fondano "Littérature", iniziando una serie di attività che porteranno alla formazione del movimento surrealista.
1920-1926.
1920: "The Sacred Wood" ("Il bosco sacro") di Eliot, si colloca nell'ambito del New Criticism, corrente critico-letteraria basata su un'estetica dei valori formali che si affermerà nei paesi di lingua anglosassone tra il 1920 e il 1940. In questo stesso anno escono "This Side of Paradise" ("Di qua dal paradiso") di F. S. Fitzgerald, "Pesci rossi" di E. Cecchi, "150.000.000" di V. Majakovskij, "Osudy dobrého vojáka Svejka za svetové války" ("Le avventure del buon soldato Svejk") di J. Hasek. Negli Stati Uniti, grande successo del "Il monello" di Chaplin. 1921: con "Sei personaggi in cerca d'autore", prende sviluppo la fama di L. Pirandello; escono "Il Canzoniere" di U.
Saba, "Notturno" di D'Annunzio, "Rubé" di G. A. Borgese, "The Seven Pillars of Wisdom" ("I sette pilastri della saggezza") di Th. E.
Lawrence. Viene rappresentato a New York "Il gabinetto del Dr.
Caligari", di R. Wiene. 1922: "The Waste Land" ("La terra desolata") di Eliot, "Ulysses" di Joyce, "Babbit" di S. Lewis. Eliot fonda a Londra la rivista letteraria "The Criterion". Inoltre escono "Trommeln in der Nacht" ("Tamburi nella notte") di B. Brecht e "Charmes" ("Gli incanti") di P. Valéry. 1923: "Duineser Elegien" ("Elegie di Duino") di R. M. Rilke, "La coscienza di Zeno" di I. Svevo, "Das Ich und das Es" ("L'Io e l'Es") di S. Freud, "Geschichte und Klassenbetvusstsein"
("Storia e coscienza di classe") di G. Lukács. Per iniziativa di Majakovskij, si costituisce a Mosca il Levyj Front Iskusstv, movimento legato alle avanguardie artistiche rivoluzionarie e in particolare al cubo-futurismo. 1924: Breton pubblica il primo manifesto del surrealismo; escono "Konarmija" ("L'armata a cavallo)" di I. Babel, "Der Zauberberg" ("La montagna incantata") di Th. Mann, "Billy Budd"
("La storia di Billy Budd") di H. Melville. 1925: "Dark Laughter"
("Riso nero") di Sh. Anderson, "Manhattan Transfer" ("Nuova York") di Dos Passos, "An American Tragedy" ("Una tragedia americana") di Th.
Dreiser, "The Great Catsby ("Il grande Gatsby") di F. S. Fitzgerald, "Les faux monnayeurs" ("I falsari") di A. Gide, "Der Prozess" ("Il processo") di Kafka, "Vladimir Ilic Lenin" di Majakovskij, "Ossi di seppia" di E. Montale. Il regista russo S. M. Eisenstein termina "La corazzata Pot‰mkin". L'anno seguente, "La madre" rivelerà un altro grande regista sovietico, V. I. Pudovkin. 1926: "Soldier's Pay" ("La paga del soldato") di W. Faulkner, "Uno, nessuno, centomila" di L.
Pirandello, "Capitale de la douleur" ("La capitale del dolore") di P.
Eluard. M. Bontempelli e C. Malaparte fondano a Roma la rivista "900"; a Firenze, A. Carocci fonda e dirige "Solaria".
1927-1936.
1927: "Point Counter Point" ("Punto contro punto") di A. Huxley, "Der Steppenwof" ("Il lupo della steppa") di H. Hesse, "Journal" ("Diario") di K. Mansfield. 1928: "Dreigroschenoper" ("L'opera da tre soldi") di B. Brecht, "Lady Chatterly's Lover" ("L'amante di Lady Chatterley") di D. H. Lawrence, "Die Beziehungen zwischen dem Ich und dem Unbewussten"
("L'io e l'inconscio") di C. G. Jung, "Gente di mare" di G. Comisso, "Zavist'" ("L'invidia") di J. K. Olesa 1929: "The Sound and The Fury"
("L'urlo e il furore") di W. Faulkner, "Gli indifferenti" di A.
Moravia, "La rebelión de las masas" ("La ribellione delle masse") di J. Ortega y Gasset, "Im Westen Nichts Neues" ("Niente di nuovo sul fronte occidentale") di E. M. Remarque. 1930: "The Bridge ("Il ponte") di H. Crane, "The 42nd Parallel" ("Il 42° parallelo") di Dos Passos, "Der Mann ohne Eigenschaften" ("L'uomo senza qualità") di R. Musil, "Acque e terre" di S. Quasimodo. La fama di Chaplin tocca il suo wertice con "Le luci della città", mentre con "L'angelo azzurro" si afferma il tedesco von Sternberg. 1931: "Sanctuary" ("Santuario") di W. Faulkner, "Mourning Becomes Electra" ("Il lutto si addice ad Elettra") di E. O'Neill, "Piccola borghesia" di E. Vittorini, "La Madonna dei filosofi" di C. E. Gadda. 1932: "Voyage au bout de la nuit" ("Viaggio al termine della notte") di L.-F. Céline, "Tobacco Road" ("La via del tabacco") di E. P. Caldwell. 1933: "La condition humaine" ("La condizione umana") di A. Malraux, "The Autobiography of Alice B. Toklas" ("Autobiografia di Alice Toklas") di G. Stein, "Il garofano rosso" di E. Vittorini. 1934: "Tender is the Night" ("Tenera è la notte") di F. S. Fitzgerald, "The Postman Always Rings Twice"
("Il postino suona sempre due volte") di J. Cain, "Sorelle Materassi"
di A. Palazzeschi. 1935: "Tropic of Cancer" di H. Miller, "Eighteen Poems" ("Diciotto poesie") di D. Thomas, "Llanto por Ignacio"
("Lamento per Ignazio") di F. Garcìa Lorca, "Tortilla Flat" ("Pian della Tortilla") di J. Steinbeck. L'editore A. Mondadori inaugura la "Medusa", collana di romanzi stranieri contemporanei, diretta da G.
Prampolini, E. Piceni e L. Mazzucchetti. 1936: Chaplin interpreta "Tempi moderni", satira della società industriale contemporanea.
Escono "Absalom, Absalom!" ("Assalonne, Assalonne!") di W. Faulkner, "Lavorare stanca" di C. Pavese, "La poesia" di B. Croce, "Retour de l'URSS" ("Ritorno dall'URSS") di A. Gide.
1937-1945.
1937: in Spagna si svolge il secondo Congresso della Associazione internazionale degli scrittori. Il congresso si concluderà il I7
luglio a Parigi con uno storico documento, per la solidarietà della cultura internazionale con il popolo spagnolo in lotta contro il fascismo. Picasso dipinge "Guernica", prefigurazione delle disastrose conseguenze del nazismo. "Avertissement à l'Europe" ("Avvertimento all'Europa") di Th. Mann, "Of Mice and Men" ("Uomini e topi") di J.
Steinbeck. 1938: "Il mulino del Po" di R. Bacchelli, "La nausée" ("La nausea") di J.-P. Sartre, "Conversazioni in Sicilia" di E. Vittorini.
1939: "America amara" di E. Cecchi, "Finnegans Wake" ("La veglia di Finnegans") di J. Joyce, "The Grapes of Wrath" ("Furore") di J.
Steinbeck. 1940: "Portrait of the Artist as a Young Dog" ("Ritratto di un giovane artista") di D. Thomas. 1941: escono l'antologia "Americana" curata da E. Vittorini, dapprima "proibita" e poi senza le note del curatore censurate dalle autorità fasciste; "Lettere di una novizia" di G. Piovene e "Paesi tuoi" di C. Pavese. 1942: "Liberté"
("Libertà") di P. Eluard, "Le silence de la mer" ("Il silenzio del mare") di Vercors. 1943: "Finisterre" di E. Montale. 1944: "L'Adalgisa" di C. E. Gadda, "Agostino" di A. Moravia - 1945: "Cristo si è fermato a Eboli" di C. Levi, "The animal Farm" ("La fattoria degli animali") di G. Orwell, "Uomini e no" di E. Vittorini, "Reportáz psaná na oprátce" ("Scritto sotto la forca") di J. Fucik. A Parigi, J.
P. Sartre fonda "Les Temps Modernes"; a Milano, diretto da E.
Vittorini, esce "Il Politecnico". "Roma città aperta" di R. Rossellini afferma nel cinema la tendenza neorealistica. Altri capolavori della nuova scuola cinematografica, "Ladri di biciclette" di V. De Sica, "La terra trema" e "Bellissima" di L. Visconti.
1946-1961.
1946: A. Zdanov, l'ideologo stalinista, polemizzando contro la poetessa Anna Achmatova e lo scrittore M. Zoscenko, ribadisce l'ostilità della cultura ufficiale sovietica al formalismo e all'individualismo letterario. Breton pubblica la raccolta de "Les manifestes du surréalisme" ("I manifesti del surrealismo"), esce "La estación total ron las canciones de la nueva luz (1923-32)" ("La stagione totale con le canzoni della luce nuova, 1923-32") di J. R.
Jiménez. 1947: "La peste" di A. Camus, "Doktor Faustus" di Th. Mann, "Cronache di poveri amanti" di V. Pratolini, "Diario di Algeria" di V.
Sereni, "Lettere dal carcere" di A. Gramsci, "Qu'est-ce que la littérature?" ("Che cos'è la letteratura?") di J.-P. Sartre. 1948: "Cantos Pisan" ("Canti pisani") di E. L. Pound, "The Age of Anxiety"
("L'età dell'ansia") di W. H. Auden, "Menzogna e sortilegio" di E.
Morante. 1949: "La vita non è sogno" di S. Quasimodo, "Mutter Courage"
("Madre Coraggio") di B. Brecht, "Il taglio del bosco" di C. Cassola, "Portrait d'un inconnu" ("Ritratto d'ignoto") di N. Sarraute. 1950: "La terra promessa" di G. Ungaretti, "Canto general" ("Canto generale") di P. Neruda. 1951: "La letteratura americana e altri saggi" di C. Pavese, "L'homme révolté" ("L'uomo in rivolta") di A.
Camus, "Minima moralia" di Th. Adorno, "Tagebucher" ("Diari 1910-1923") di F. Kafka. 1952: "Il visconte dimezzato" di I. Calvino, "Jean Santeuil" di M. Proust. 1953: viene rappresentato a New York "The Crucible" ("Il crogiolo") di A. Miller, dramma che critica violentemente i sistemi inquisitori del maccartismo. Vengono pubblicati "Novelle del Ducato in fiamme" di C. E. Gadda, "Les gommes"
("Le gomme") di A. Robbe-Grillet. 1954: "Black Power" ("Potenza negra") di R. Wright, "Les Mandarins" ("I Mandarini") di S. de Beauvoir, "Von den Wurzeln" ("Le radici della coscienza") di C. G.
Jung, "Die Zerst"rung der Vernunft" ("La distruzione della ragione") di G. Lukács. 1955: "Ragazzi di vita" di P. P. Pasolini, "Metello" di V. Pratolini, "Lolita" di V. Nabokov, "Le phénomène humain" ("Il fenomeno umano") di P. Teilhard de Chardin, "Oppression et liberté"
("Oppressione e libertà") di S. Weil. 1956: "Storie ferraresi" di G.
Bassani, "Erica e i suoi fratelli - La garibaldina" di E. Vittorini.