Ringraziamenti
Le ossa del ragno ha enormemente beneficiato dell’aiuto e del sostegno di colleghi, amici e famigliari.
Innanzitutto devo ringraziare lo staff del JPAC (Joint POW / MIA Accounting Command) e del CIL (Central Identification Laboratory). Robert Mann, PhD, D-ABFA, direttore del programma Forensic Science Academy, ha risposto pazientemente a migliaia di domande, alcune via SMS dal Sudest asiatico. William R. Belcher, PhD, D-ABFA, antropologo forense/supervisore, e il tenente colonnello Wayne Perry, USAF, responsabile delle pubbliche relazioni, mi hanno guidato in un tour piacevole e interessante della struttura. Andretta Schellinger, archivista, sezione J-2, mi ha illustrato le procedure di archiviazione. Audrey Meehan, specialista del DNA, mi ha illuminato sulle procedure di analisi del codice genetico in stile JPAC. Thomas D. Holland, PhD, D-ABFA, direttore scientifico del CIL, ha preso con filosofia la mia invasione, professionale e letteraria, del suo territorio.
Egualmente prezioso è stato l’aiuto del dottor Kanthi De Alwis, ex capo medico legale per la città e la contea di Honolulu.
Pamela A. Cadiente, investigatore, ha fornito informazioni dettagliate sulle procedure di indagine del decesso nello Stato delle Hawaii.
Hanno offerto la loro consulenza su varie procedure di polizia: Alain St-Marseille, agent de liaison bureau du coroner, Module des scènes de crime SQ, Division de l’Identité Judiciaire, Service de la Criminalistique; Mike Dulaney, detective, squadra omicidi, polizia di Calgary; sergente Harold (Chuck) Henson, polizia di Charlotte-Mecklenburg.
Mike Warns ha risposto ad alcune domande molto particolari. A Frank e Julie Saul, Ken Kennedy, Tony Falsetti e David Sweet devo vari input in merito agli inserti dentari.
In the Belly of the Lizard, manoscritto inedito di Miles Davis, mi ha permesso di approfondire il tema del coinvolgimento statunitense nella guerra del Vietnam.
Il mio perenne apprezzamento va a Philip L. Dubois, chiarissimo rettore della University of North Carolina a Charlotte, per l’incessante sostegno.
Sono grata alla mia famiglia per la pazienza e la comprensione. E in particolare a Paul Reichs, che ha letto e commentato il manoscritto, oltre ad aver condiviso con me le sue esperienze in Vietnam.
Un grazie sconfinato alla mia agente, Jennifer Rudolph Walsh e alle mie brillanti editor, Nan Graham e Susan Sandon. E un doveroso riconoscimento a quanti si adoperano strenuamente nel mio interesse: Katherine Monaghan, Paul Whitlatch, Rex Bonomelli, Simon Littlewood, Gillian Holmes, Rob Waddington, Glenn O’Neill, Briton Schey, Margaret Riley, Tracy Fisher, Michelle Feehan, Cathryn Summerhayes e Raffaella De Angelis. Sono anche in debito con il team canadese, soprattutto con Kevin Hanson e Amy Cormier.
Infine sono profondamente grata ai miei lettori. Grazie, grazie, grazie a voi per le e-mail, le visite al mio sito, la partecipazione agli incontri, ai festival letterali e ad altri eventi. Soprattutto, grazie perché leggete le mie storie: il vostro tempo è prezioso, lo so, e vi ringrazio di trascorrerne una parte con Tempe e con me.
Se dimentico qualcuno, mi scuso di cuore. Gli eventuali errori presenti in questo libro sono da ascrivere esclusivamente alla mia responsabilità.